Nascio, il paese e la valle
Benvenuti in questo sito, che vuole raccontare e far conoscere il paese di Nascio, situato nella Val Graveglia.
Nelle pagine troverete informazioni e foto su questo piccolo ed incantevole borgo ed i suoi dintorni ed anche un paio di sezioni “off topic” dedicate alla cucina ed all’informatica.
Per cominciare, solo un poco di storia, in quanto le fonti scarseggiano…
Nascio è un caratteristico e suggestivo piccolo borgo situato sulle falde del monte Bianco alla base di una rocca di diaspro, in posizione elevata con tre lati a picco sul rio Novelli. Secondo il Tiscornia verso il mille il villaggio di Nascio era dotato di un castello, posto sulla rocca in prossimità dell’attuale chiesa parrocchiale, che nel 1033 fu distrutto per ordine del governo genovese. Nel 1535 il Giustiniani segnala a Nascio l’esistenza di venticinque fuochi. L’attuale chiesa di Santa Maria e San Michele fu costruita nel 1565 in un sito adiacente all’antico castello. Il suo aspetto attuale è dovuto ad un rifacimento (del 1910?) effettuato con il contributo di abitanti del borgo emigrati a Buenos Aires.
È da rimarcare che la prima parrocchiale di Santa Maria e San Michele Arcangelo sorgeva sopra il colle di Cassagna (in una località detta Crocetta) e serviva sia agli abitanti di Nascio (e Cassagna) che a quelli di Statale.
Tale chiesa fu abbandonata quando vennero costruite le nuove parrocchiali di Nascio e Statale: facendo una breve deviazione sulla sterrata che conduce da Cassagna a Statale si trovano i resti di tale costruzione.
L’abitato di Nascio è piuttosto interessante e, anche se ha subito interventi di restauro disomogenei, rimangono alcuni esempi di costruzioni tipiche.
Alla base della forra sul rio Novelli, nei pressi del ponte di Lagoscuro, vi è uno dei più interessanti e meglio conservati esempi di sistema minerario per l’estrazione del manganese.
Nascio si trova a 400 metri s.l.m., ed è raggiungibile percorrendo la SP26; è attivo un servizio di bus a chiamata per chi non volesse usare i mezzi propri (consultare il sito di AMT Genova). Fa parte del Comune di Né e la sua popolazione è di circa 25 abitanti.
Purtroppo come spesso accade in molti paesini dell’entroterra molte case rimangono disabitate col rischio di risultare poi inagibili a causa del lungo abbandono.
Far conoscere un paese (ed i suoi dintorni) aiuta a tenerlo vivo, senza fargli perdere la sua originalità.
I periodi migliori per visitare Nascio sono la primavera e l’autunno; l’inverno può essere freddo, anche se negli ultimi anni le nevicate non sono state frequenti. Le temperature estive nel periodo più caldo possono superare i 30 gradi di giorno.
Nei Dintorni
Cassagna
Cassagna è uno dei più belli e meglio conservati borghi della Val Graveglia, caratterizzata da una struttura compatta, con archi, stretti passaggi interni e bei tetti in ardesia.
All’inizio del paese dal lato attualmente raggiunto dalla carrozzabile, nei pressi della cappella di San Rocco, è ancora identificabile la struttura della torre che, come testimonia Tiscornia, intorno al 1930 venne abbassata e trasformata in abitazione.
Monte Zatta
La sommità del massiccio del monte Zatta è costituita da una lunga cresta ondulata, percorsa da un agevole sentiero di crinale, ai margini esterni di tale cresta si trovano il monte Zatta di Ponente (m 1355) e il monte Prato Pinello (m 1390). Tra le due estremità si eleva la cima principale, il monte Zatta di Levante (m 1404). Il versante Sud è ripido e pietroso, mentre quello Nord, verso il passo del Bocco, ha pendenza più dolce ed è ricoperto da un’ampia faggeta.
Le Rocce
La Val Graveglia è diventata una valle molto apprezzata per la presenza di minerali unici al mondo come ad esempio la Gravegliaite o la Reppiaite che prende il nome proprio da una delle località più importanti della zona Reppia. I monti della Valle sono ricchi principalmente di manganese e minerali contenenti ferro e rame. Proprio il manganese è stato “fonte di vita” per generazioni di minatori e relative famiglie. Questo spiega la presenza di molte miniere.
La Val Graveglia
La Val Graveglia è accessibile tramite vari collegamenti stradali con i vicini comuni costieri o montani. Il territorio è attraversato quasi interamente dalla Strada provinciale 26, detta appunto della Val Graveglia, la quale permette il collegamento di Ne con il vicino comune di Carasco, quest’ultimo facilmente accessibile tramite il casello autostradale di Lavagna sull’Autostrada A12 Genova-Livorno. Strade secondarie permettono il rapido collegamento tra i vari borghi e paesi della valle.